JE SUIS HEUREUX QUE MA MERE SOIT VIVANTE |
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di Claude Miller e Nathan Miller, con Vincent Rottiers, Sophie Cattani, Christine Citti
(Francia, 2009)
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Non è la prima volta che l'autore di L'EFFRONTEE o di LA CLASSE DE NEIGE dipinge degli adolescenti. Ma questo Thomas è speciale. Adottato a sette anni da una famiglia affettuosa, non riuscirà mai (al contrario del fratellino) ad adattarsi ad un'idea. Quella d'ignorare le ragioni per le quali i suoi veri genitori si sono sbarazzati di lui. L'inchiesta esistenziale del giovane si farà sempre più drammatica (il film si ispira ad un fatto di cronaca nera autentico; sceneggiato da Emmanuel Carrère), ma padre e figlio Miller non si sono limitati ad un banale suspense più o meno noir. Osservano l'ambiguità dei loro splendidi attori, come sospesi nel tempo che trascorre, senza spiegare nè tanto meno moraleggiare. Sulle ali del comportamento del giovane protagonista, proprio nei suoi aspetti a prima vista contradditori, JE SUIS HEUREUX diventa cosi qualcosa che ci costringe a riflettere su problematiche che superano di gran lung il contesto. Lo sguardo preciso, privo di concessioni spettacolari dei due Miller è perfetto nei disagi come nei tentativi di comprendere. E non è poco.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
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da vedere eventualmente
da evitare
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